#polpettedinonna

Polpette di Pollo alla Nonna Rita


Abbiamo anche chiuso aprile, e siamo pronti ad aprire maggio con la speranza di tornare ad una normalità che un po' mi spaventa, comunque, torniamo a questo venerdì - un venerdì che profuma di ricordi, ma di quelli belli da pelle d'oca. 

Non sono state inventate dalle nonne, ma ben sì molti testi confermano la loro comparsa in Persia, con il nome tradotto in "carne pestata" e da lì si sono diffuse in tutto il medio-oriente conquistando anche la cucina araba. Furono proprio loro, quando conquistarono la Spagna, a portare queste piccole pepite golose nel vecchio continente, fautore tra tutti nel vecchio stivale ovviamente il buon Pellegrino Artusi, ah il buon Pellegrino!

Come l'Artusi stesso afferma, io non vi sto ad insegnare a fare le polpette, ma solo portarvi su questa tavola virtuale un'idea e ad un ricordo alla quale sono legato: le polpette di nonna (aka vecchiottis) - non hanno nulla di speciale, se non la forma. Sono piccole, ma veramente piccole. Piccoli proiettili di sapore, e sono sempre stato meravigliato quando me le faceva, ora con i suoi 91 anni continua ancora a creare questi proiettili tanto che quando le ho fatte la prima volta ha voluto vederle per l'approvazione, in questa versione uso una carne di pollo anzi che la classica di bovino, che ne dite di passare questo venerdì a polpettare?

INGREDIENTI 
200 g di Macinato di Pollo
Pane Raffermo qb
1 Uovo
1 Spicchio d'Aglio
1 Bicchiere di Latte
Prezzemolo fresco
Pane grattugiato quanto basta
Olio di semi d'arachidi qb
Sale
Pepe

PROCEDIMENTO
Come prima cosa mettete in ammollo il pane raffermo e bagnatelo con il bicchiere di latte, più tempo sta e meglio è - dopo di che strizzatelo completamente e unitelo al macinato di pollo (se non lo trovate potete anche acquistare i burger di pollo, nei supermercati già si trovano) quindi aggiungete il prezzemolo fresco tritato, lo spicchio d'aglio grattugiato e l'uovo: è tempo di sporcarsi le mani, iniziate ad impastare il tutto amalgamando il composto ottenuto con del pane grattugiato - non troppo - questo servirà ad assorbire l'umidità del composto.
Una volta aggiunto il pangrattato lasciate il composto da parte in modo che si possa compattare, a questo punto con le mani leggermente bagnate realizzate delle porzioni grosse poco più di una ciliegia, la particolarità di queste polpette è che sono davvero piccole e procedete fino a che non avrete esaurito la massa.
Portate a calore dell'olio di semi d'arachide in un tegame e dopo di che tuffatevi le polpettine, pochi pezzi alla volta e fatele diventare croccanti e ben dorate, trasferitele quindi su carta assorbente e scegliete voi come servirle e con qualche salsa accompagnarla, meglio una salsa fresca, agrodolce oppure piccante.